Corsi di Laurea
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Fra, non ho sostenuto questo esame e non so cosa dirti...ma colgo l' occasione per farti notare una cosa...tu studi ingegneria informatica.
Non fisica, non chimica, non matematica. Sono strumenti che vengono applicati in maniera limitata e per lo più semplice, e se vogliamo parlare di "quello che ci serve" allora facciamolo, ma con cognizione di causa.
Il mio scopo nella vita, voglio sperare, non sarà quello di dimostrare che ogni numero pari è somma di due numeri primi nè scoprire il bosone di Higgs...Quindi onestamente, di buona parte di quello che mi parlano (vedi TUTTE le loro dimostrazioni) non avrò molto di che farmene.
Usiamo persino forme di ragionamento diverse...
Aspetto chi mi dimostri il contrario...non lo dico per arroganza, lo dico perchè veramente mi farebbe piacere!
non sarà quello di dimostrare che ogni numero pari è somma di due numeri primi
Sono d'accordissimo, anche io dopo un anno e mezzo di ingegneria e dopo le tre matematiche ho notato che il mio spirito d'osservazione e quello deduttivo siano migliorati. Si alla fine per me la dimostrazione di un teorema, al di fuori dell'esame orale, nn serve a niente, ma il "setting mentale" richiesto x i teoremi ti apre appunto la mente. Ke so per fare un esempio terra terra ti accorgerai subito di una persona che cn un modo di fare ha dei propri scopi dietro, un secondo fine, e così eviterai di farti prendere in giro.Frase che magari sembra fatta, ma io ho provato sulla mia pelle che è così: la matematica apre la mente... la matematica però! Non l'applicazione meccanica di formule; quella non è matematica!
Fra, non ho sostenuto questo esame e non so cosa dirti...ma colgo l' occasione per farti notare una cosa...tu studi ingegneria informatica.
Non fisica, non chimica, non matematica. Sono strumenti che vengono applicati in maniera limitata e per lo più semplice, e se vogliamo parlare di "quello che ci serve" allora facciamolo, ma con cognizione di causa.
Il mio scopo nella vita, voglio sperare, non sarà quello di dimostrare che ogni numero pari è somma di due numeri primi nè scoprire il bosone di Higgs...Quindi onestamente, di buona parte di quello che mi parlano (vedi TUTTE le loro dimostrazioni) non avrò molto di che farmene.
Usiamo persino forme di ragionamento diverse...
Aspetto chi mi dimostri il contrario...non lo dico per arroganza, lo dico perchè veramente mi farebbe piacere!
Frase che magari sembra fatta, ma io ho provato sulla mia pelle che è così: la matematica apre la mente... la matematica però! Non l'applicazione meccanica di formule; quella non è matematica!
Studiando questi esami in un certo modo (coloro che hanno seguito con me sanno quanto i prof. Manzo e soprattutto D'Apice ci tengano al ragionamento!) mi è risultato più semplice lo studio di qualsiasi altro esame, non c'entrano le conoscenze e nemmeno i teoremi! La matematica è una materia formativa come non ce ne sono altre!
Se i matematici si chiudono in dei ragionamenti contorti, noi li dobbiamo solo ringraziare, perchè consentono in primo luogo di estendere i confini della conoscenza (quindi non vedo perchè non dovrebbe essere una tua aspirazione) e in secondo di abituare l'essere umano a sforzarsi nel trovare il perchè di molte cose!
e poi... "la matematica è una delle cose per le quali vale la pena vivere, come l'amore e la musica"...non sarà quello di dimostrare che ogni numero pari è somma di due numeri primi
Ma qui stiamo andando a parare su tutt'altri discorsi...
Personalmente studiare analisi non mi ha mai portato a chissà quale rivelazione filosofico-mistico-religiosa-ecc. ma il modo di ragionare tipico dell'analisi serve per gli esami successivi, in particolare mi riferisco a fast e automatica, che sono i primi che mi vengono in mente al momento. Anche nella teoria dei segnali e nella teoria del controllo c'è molta matematica di mezzo, e, a parte l'ovvia considerazione che è necessario conoscere alcuni concetti di matematica per poter studiare tali materie (vedi: trasformate, sistemi lineari, ecc.), ci sono di mezzo un sacco di teoremi, formule, ecc. che vengono derivate comunque con un procedimento simile a quello che si è visto nelle dimostrazioni degli esami di matematica. E non si tratta di teoremi "scemi" come la dimostrazione che "ogni numero pari è somma di 16.000 numeri primi" ma parlo di qualco'altro che ha risvolti più "pratici" e più "profondi", ad esempio sono rimasto personalmente impressionato dal Teorema di Shannon ... tutte queste son cose che, se hai fatto 3 esami di analisi (e 1 di algebra lineare), capisci in un attimo. E' soprattutto questa secondo me l'utilità degli esami di analisi, in termini di "forma mentis". Quindi la nostra cara analisi, almeno nel nostro contesto, altro non è che uno strumento molto importante per riuscire ad entrare nel profondo di ALTRE COSE, comunque correlate, e avere diversi e importanti spunti di riflessione. Ma penso che questo è anche quello che volevi intendere tu...
Per quanto riguarda il caro Godel... di libro ne ho già letto uno (che però era incentrato più sull'IA e sul problema della coscienza), e ho voluto approfondire il tutto con un altro libro, più tecnico e più approfondito, che sto leggendo adesso. Le seghe mentali non mancano, ma comunque converrai con me, se affermo che per capire appieno un risultato della portata del Teorema di Godel bisogna avere perlomeno una discreta conoscenza di cose come la teoria degli insiemi ma anche dell'analisi! Il concetto di funzione si basa sul concetto di insieme e sul concetto di N-pla. Lo stesso metodo usato da Godel, quello di associare a ciascun teorema un numerale, è applicare una funzione.
Forse l'analisi non è proprio da buttare...
è "normale" bocciare per errori di calcolo sebbene il procedimento sia fatto bene?
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