Per l'impatto avuto nella tornata innaugurale della competizione sicuramente la Spagna che, oltre a vantare due giocatori eccezionali nel reparto avanzato quali David Villa (che spero se ne vada dal deludente Valencia) e Fernando Torres, presenta la migliore linea mediana europea: un ottimo volto nuovo quale Marcos Senna, la stella Fabregas, il precisissimo Xabi Alonso, l'esperto Xavi ed il funambolico Iniesta.
Persino la difesa sembra di buona caratura, con Ramos, Puyol e Capdevilla su tutti, Casillas tra i pali.
Probabilmente la tradizione che vuole le furie rosse perdenti sarà rispettata, o per lo meno me lo auguro nel caso l'Italia avanzi nel tabellone; ciò nonostante i miei complimenti vanno alla selezione capitanata dal vecchiaccio razzistone Luis Aragones.
Ottimo avvio anche del Portogallo, trascinato dal giocatore più forte del mondo, Cristiano Ronaldo, e da un redivivo Deco, in ottima forma dopo la deludente annata appena conclusa nelle vesti blaugrana. Peccato per l'ostracismo di Felipao, che per inciso reputo un ottimo CT., nei confronti del talentuoso Quaresma.
Sull'Olanda non vale nemmeno la pena esprimersi più di tanto: il clamoroso risultato ottenuto ai danni del Campioni del Mondo vale ben più di qualsiasi elogio. L'unica menzione particolare va all'anagrafe della selezione, composta da tanti calciatori molto forti e per giunta giovanissimi.
La Germania resta la solita Germania: poco spettacolare ma estremamente efficace. Nonostante la deludente prestazione della coppia d'attacco Klose-Gomez (che evidentemente non vale il fattore Klo-ni del Bayern) e del leader Ballack, ha portato a casa uno score secco griffato Poldi. Ottima prestazione del laterale Lahm, che tanto vorrei vedere sotto la Mole Antonelliana.
La Svezia, presente in questa lista, non ha per nulla emozionato. La compagine è poca cosa rispetto a quella vista in passato, essendo alcuni simboli, vedi Ljungberg e Larsson, al crepuscolo della propria bella carriera. La vittoria contro la modesta Grecia di Reaghel è arrivata solo grazie a Zingarhimovic, di fatto corpo estraneo alla squadra, per la fortuna degli svedesi.
Ed ora, speranzosi, si attende un motto d'orgoglio degli Azzurri, sperando che, chiunque giochi, possa rimediare alla figura barbina subita dagli Oranje di Van Basten.