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Chiusura servizi hosting, duro colpo alla pirateria?!


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Questa discussione ha avuto 10 risposta/e

#1
peppepeppo

peppepeppo

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Salve,
avrete certamente notato che la scorsa settimana è stato oscurato il famoso servizio di hosting web Megaupload ed ora chiudono i battenti (solo per account sospetti e solo per quando riguarda la condivisione di alcuni file) anche Fileserve e Filesonic. Che sia l' inizio della fine del sistema di divulgazione di materiale piratato su questo genere di servizi web?
Sicuramente si tratta di un duro colpo per la pirateria informatica, ma a colpirmi fortemente è un' altra considerazione: che fine faranno gli account premium di milioni di utenti? Ma soprattutto chi li rimborserà?



#2
Ryuji

Ryuji

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Coloro che hanno acquistato un account premium a vita su megaupload solo pochi giorni/mesi fa l'hanno preso in quel posto. Per quanto riguarda gli altri siti di hosting per ora hanno limitato solo il servizio.

Secondo me a spingerli è stata soltanto la paura che possano procedere alla loro chiusura così com'è successo a megaupload. Sono comunque convinto che l'FBI o chicchessia avrebbe potuto agire legalmente contro chi offriva questi servizi ben molto tempo fa, tuttavia l'ha fatto soltanto ora ed ha iniziato arrestato il fondatore di megaupload e chiudendo il sito.

Questo mi fa pensare che quella del "copyright" sia soltanto una scusa come un'altra per sbattere in gattabuia un tizio che al governo americano è molto scomodo. Schmitz infatti, l'uomo in questione, aveva numerosi precedenti penali e aveva avuto a che fare con la criminalità più volte: frodi informatiche, giochetti con le carte di credito, hacking, ricettazione, e robaccia varia... XD Chissà che anche questa volta ne abbia combinata una delle sue, e per non far trapelare la notizia in giro si è usata la scusa dell'aver causato danni ai detentori di copyright.

Oppure, così come successe quella volta con Wikipedia, basta uno stro*** qualunque e coi soldi in tasca che fa partire una denuncia, che si scatena un finimondo.

500 milioni di dollari di danno stimati, ma secondo me sono troppo pochi ;)

Posso mettere i link di alcune news?
http://www.webmaster... ... 45224.html
http://www.webmaster... ... 45242.html

#3
TopMaster

TopMaster

    Advanced Member

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#4
peppepeppo

peppepeppo

    Moderatore di sezione

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E' solo una situazione temporanea credo.
Megaupload ha già aperto un nuovo dominio e nuovi server, per ora gli altri servizi di file hosting si cautelano ma appena si saranno calmate le acque tutto come prima se non meglio.
(o almeno lo spero)


anche io ho letto di nuovi server e nuovi domini, ma sul web nn c'è traccia se nn questo.
Secondo me questa volta la situazione è seria, nn si tratta di un semplice blocco temporaneo!

#5
d-Enzo

d-Enzo

    Moderatore globale

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Questo mi fa pensare che quella del "copyright" sia soltanto una scusa come un'altra per sbattere in gattabuia un tizio che al governo americano è molto scomodo. Schmitz infatti, l'uomo in questione, aveva numerosi precedenti penali e aveva avuto a che fare con la criminalità più volte: frodi informatiche, giochetti con le carte di credito, hacking, ricettazione, e robaccia varia... XD Chissà che anche questa volta ne abbia combinata una delle sue, e per non far trapelare la notizia in giro si è usata la scusa dell'aver causato danni ai detentori di copyright.


difatti è accusato di racketereeing e di riciclaggio di denaro!
Il copyright infringment è solo una scusa... inoltre molti cyberlocker come rapidshare, uploaded.to, mediafire, oron fungono perfettamente

Immagine inviata Immagine inviata Immagine inviata Immagine inviata Immagine inviata


AGN MCMX


Era il 23 Aprile 2011, erano le 5... ero felice!

I'll be waiting for you.

If you come here,

you'll find me.

I promise!

There is no good, there is no bad. Just perspective and opinion.


#6
peppepeppo

peppepeppo

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nn so se sia un caso, ma sembra che fileserve si sia ripreso.....

#7
MrJack87

MrJack87

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Utilizzo questo topic per proporre il testo di una nota che avevo pubblicato un mese fa su Facebook, in cui spiego la mia opinione sull'argomento...si accettano volentieri commenti e critiche :)

"Per capire le ragioni che mi portano a essere favorevole alla chiusura di Megavideo e Megaupload, tornerò indietro nel tempo fino al XIX secolo.
Questo secolo è stato probabilmente il periodo di maggior splendore del melodramma in Italia; la sorte volle infatti che i 5 massimi operisti italiani (Rossini, Donizetti, Bellini, Verdi e Puccini) si fossero trovati a comporre scaglionati in generazioni vicine e successive, saldandosi come anelli in una sorta di catena ininterrotta e intersecata.
In questo periodo, l'adeguamento della produzione melodrammatica alle crescenti esigenze qualitative e quantitative del pubblico non sarebbe stato possibile se fosse mancata la collaborazione di un'industria editoriale intraprendente e attiva.
L'editoria musicale italiana nacque all'inizio del secolo, e iniziò acquistando i fondi musicali conservati negli archivi dei teatri, che "riciclava" noleggiando le opere ad altri teatrii e stampando spartiti per canto e pianoforte delle opere di proprietà, nonché fantasie, pot-pourris e variazioni per pianoforte e per altri strumenti sulle arie celebri delle opere di successo.
Gli editori intuirono presto che la loro attività aveva buone possibilità di affermarsi se essi assumevano le funzioni di tramite tra gli operisti e gli impresari. Dai primi essi ottennero l'esclusiva, prima di singole opere poi dell'intera produzione di coloro che avevano oltrepassato la soglia del successo. In cambio assicuravano per contratto ai compositori un corrispettivo economico commisurato alla "quotazione" di ciascuno e su questa base trattavano con gli impresari.
Chi comprese per primo i vantaggi per tutti di questa politica fu Giovanni Ricordi, il quale nel 1808 fondò la casa editrice che porta il suo nome e la cui attività fu proseguita dal figlio Tito e dal nipote Giulio.
Una delle piaghe del sistema era però l'assenza di protezione delle opere dell'ingegno. Operisti ed editori erano impotenti di fronte alle azioni di pirateria messe in atto da impresari di scarsi scrupoli che facevano nascostamente copiare le partiture e le parti delle opere che intendevano allestire, senza riconoscere compensi agli autori.
La corrispondenza di Bellini e quella di Donizetti è piena di lamentele e proteste contro il furto dei frutti del loro ingegno. A questo stato di cose posero finalmente termine la disciplina per legge del diritto d'autore (1865) - vivacemente richiesta dai musicisti, fortemente voluta da Ricordi e appoggiata autorevolmente da Giuseppe Verdi - e la successiva fondazione a Milano, nel 1882, della Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE).
Quindi, se la legge del diritto d'autore ha tutelato i capolavori dei più grandi operisti italiani, apprezzati ancora oggi in tutto il mondo, una delle poche cose di cui l'Italia può essere davvero fiera, perché non devono essere tutelati gli artisti di oggi? Ecco perché io non sono contrario alla chiusura di Megavideo e Megaupload: hanno violato la legge del diritto d'autore.
Capisco tutte le motivazioni che hanno portato, negli ultimi anni, a sfruttare questi due siti di streaming e di file sharing: i prezzi alti di cd, dvd, cinema...il problema è che oggi, erroneamente, si pensa che l'uso di Megavideo e Megaupload sia la conseguenza di tutto ciò, quando la realtà dice esattamente l'opposto. Infatti, la realizzazione di un cd, dvd, libro, ecc. comporta costi variabili e costi fissi (ora non sto a specificare in cosa consistono per non dilungarmi eccessivamente); nel momento in cui si riduce il numero di copie vendute di un prodotto, aumenta l'incidenza dei costi fissi e, di conseguenza, l'editore è costretto ad alzare il prezzo; ciò, naturalmente, fornisce un ulteriore incentivo a usare "scorciatoie" per usufruire di questi prodotti.
Come risolvere il problema? La mia idea è questa:
1.Utilizzare Megaupload per la condivisione gratuita di file, senza però danneggiare il diritto d'autore; quindi: NO alla condivisione di musica, film, libri, software con licenza, giochi per PC e console; SI' alla condivisione di dispense universitarie, foto amatoriali, software open source
2.Portare i prezzi di cd, dvd, libri, ecc. a cifre ragionevoli e proporzionate alla effettiva qualità del prodotto
3.Portare i prezzi dei biglietti dei cinema a 5 € per i film in visione "tradizionale" e massimo 10 € per i film in 3D

Magari queste soluzioni non sono proprio le più adeguate, ma almeno potrebbero fornire uno spunto di riflessione.
Accetto commenti, critiche e proposte."

Un giorno, la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire ma non vide più nessuno (Goethe)
Chi non sa ridere non è una persona seria (F. Chopin)

#8
|system88|

|system88|

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Noi già ne parlammo all'epoca. Cmq ci sono novità riguardo Megaupload By Anonymus
Esistono solo due modi per scrivere un programma senza errori.
Ma e' solo il terzo modo quello che funziona realmente.

#9
MrJack87

MrJack87

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  • 497 Messaggi:

Noi già ne parlammo all'epoca. Cmq ci sono novità riguardo Megaupload By Anonymus


Infatti, già ne parlammo e conosco anche questo nuovo sito...ho voluto proporre sul forum questa nota che scrissi per sapere cosa ne pensa il popolo di r0x :)
Un giorno, la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire ma non vide più nessuno (Goethe)
Chi non sa ridere non è una persona seria (F. Chopin)

#10
peppepeppo

peppepeppo

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@ MrJack87: Quello che dici tu è vero, ma è vero anche che (come tu stesso affermi)"Operisti ed editori erano impotenti di fronte alle azioni di pirateria messe in atto da impresari di scarsi scrupoli " e secondo me il problema sta proprio qui. I controlli devono partire dal principio, ma se è proprio colui che dovrebbe tutelarsi in primis a violare se stesso perchè gli conviene, come si può dare la colpa a servizi come Megaupload che a questo punto diventano solo dei filtri? Voglio dire, secondo l' FBI chiudendo megaupload hanno risolto il problema della pirateria? No, hanno solo tolto ai pirati uno strumento molto potente, ma non ci vuole nulla a caricare i file su torret, P2P o altri hosting sites!
Con questo non è che voglio difendere quelli di Megaupload dalle loro colpe, perchè è sicuramente anche compito loro vigilare sul materiale che viene caricato sui loro server , ma sicuramente non è così che si combatte la pirateria, anzi non vorrei sembrare pessimista o ancor meno generalista, ma se iul problema non viene risolto all' interno noi non potremmo fare altro che continuare a "beneficiare" dei servizi pirata e dico di più: le soluzioni che hai proposto mi sembrano alquanto inadeguate perchè se le "talpe" continuano a non essere scovate io personalmente il CD di un cantante non lo comprerei nemmeno per 0.50 centesimi tanto che mi importa se non lo trovo su megaupload lo trovo su emule e se non lo trovo su emule lo trovo sui client torrent e se non lo trovo nemmeno sui client torrent lo troverò col nuovo metodo di condivisione di materiale pirata che "impresari di scarsi scrupoli " si saranno inventati.
Per questo mi chiedo : perchè se mi beccano a scaricare materiale coperto da copiright, io devo essere punito (come è giusto che sia), perchè se beccano l' Hacher informatico che carica materiale da copiright su megavideo deve essere punito (come è giusto che sia), perchè l' FBI chiude megaupload (come è giusto che sia) perchè non ha vigilato sul materiale che è stato caricato sui loro server e allora perchè non si vanno a prendere i pesci grossi che sono la causa e la fonte principale del problema?

#11
MrJack87

MrJack87

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@ MrJack87: Quello che dici tu è vero, ma è vero anche che (come tu stesso affermi)"Operisti ed editori erano impotenti di fronte alle azioni di pirateria messe in atto da impresari di scarsi scrupoli " e secondo me il problema sta proprio qui. I controlli devono partire dal principio, ma se è proprio colui che dovrebbe tutelarsi in primis a violare se stesso perchè gli conviene, come si può dare la colpa a servizi come Megaupload che a questo punto diventano solo dei filtri? Voglio dire, secondo l' FBI chiudendo megaupload hanno risolto il problema della pirateria? No, hanno solo tolto ai pirati uno strumento molto potente, ma non ci vuole nulla a caricare i file su torret, P2P o altri hosting sites!
Con questo non è che voglio difendere quelli di Megaupload dalle loro colpe, perchè è sicuramente anche compito loro vigilare sul materiale che viene caricato sui loro server , ma sicuramente non è così che si combatte la pirateria, anzi non vorrei sembrare pessimista o ancor meno generalista, ma se iul problema non viene risolto all' interno noi non potremmo fare altro che continuare a "beneficiare" dei servizi pirata e dico di più: le soluzioni che hai proposto mi sembrano alquanto inadeguate perchè se le "talpe" continuano a non essere scovate io personalmente il CD di un cantante non lo comprerei nemmeno per 0.50 centesimi tanto che mi importa se non lo trovo su megaupload lo trovo su emule e se non lo trovo su emule lo trovo sui client torrent e se non lo trovo nemmeno sui client torrent lo troverò col nuovo metodo di condivisione di materiale pirata che "impresari di scarsi scrupoli " si saranno inventati.
Per questo mi chiedo : perchè se mi beccano a scaricare materiale coperto da copiright, io devo essere punito (come è giusto che sia), perchè se beccano l' Hacher informatico che carica materiale da copiright su megavideo deve essere punito (come è giusto che sia), perchè l' FBI chiude megaupload (come è giusto che sia) perchè non ha vigilato sul materiale che è stato caricato sui loro server e allora perchè non si vanno a prendere i pesci grossi che sono la causa e la fonte principale del problema?


Il tuo ragionamento non fa una grinza...ovviamente è chiaro che, se si volessere fare le cose per bene, bisognerebbe chiudere TUTTI i file di hosting presenti sul web oppure, come avevo proposto, utilizzarli per la condivisione di materiale, diciamo così, "che non scotta", cioè che non ha bisogno del copyright...per esempio, come mi fece notare system88, si può tranquillamente condividere la copia di backup di un gioco o si un software qualsiasi, se si è in possesso del prodotto originale...perché comunque, chi lavora alla produzione di un cd, di un film, di tutto quello che vuoi, fa un lavoro di un certo livello ed è giusto che venga ripagato...e in effetti, come hai detto tu, bisognerebbe partira dal principio e mettere le cose a posto
Un giorno, la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire ma non vide più nessuno (Goethe)
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