Anch'io, tempo fa, mi posi la stessa domanda ... non si sa perchè, ma nessuno dei "rokiani" mi seppe dare risposta, nonostante sia una domanda quotata all'esame.
Dopo varie ricerche riuscii a trovare la definizione. Per quel che ricordo, dovrebbe essere una:
<
2 frequenze differenti tra lettura e scrittura. Nei sistemi di trasmissione asincroni, tutti i tributari affluiscono alla memoria con frequenze differenti. Per creare un flusso di uscita ad una frequenza maggiore (tramite l'unione dei tributari in ingresso), si attende per un periodo di tempo il riempimento della memoria (anche se non si arriva alla saturazione) e poi si legge "d'un colpo" tutte le celle della stessa riempite dai tributari (la lettura avviene ad una frequenza maggiore di quella dei singoli tributari).
Se dovessero esserci dei "buchi di informazione" (celle non completamente riempite) a causa della disparità di frequenze tra i flussi tributari in entrata (un flusso veloce riempirà completamente la cella, altri più lenti non ce la faranno), il multiplexer provvederà a riempirli con informazioni fittizie ed invierà il tutto.
Il vantaggio è quello che, in tutti i casi, si avrà un flusso multiplexato (in uscita) ad una frequenza maggiore di quella dei singoli flussi.>>.
In tutti i casi, non vorrei dire bagianate (visto che quell'esame era interessante solo "sulla carta"), pertanto ti linko una pagina che trovai interessante: http://www.ing.unian...F/Lezione10.PDF.
Spero di esserti stato d'aiuto !!!