Eh, ci ho buttato il sangue stamattina, e non sono venuto a capo di granché ...
Per il primo punto ho calcolato la portata eguagliando le due caratteristiche; mettendo la portata trovata ($ 13.27 (m^3)/min $) nella formula per la C.E. (più semplice) ottengo $ H_T = 231 m $.
L'energia fornita al fluido per unità di massa è semplicemente $ g*H_T = 2266 (kJ)/(kg) $.
La potenza assorbita dalla pompa è: $ g*rho*W*H_T/eta = 570 kW $.
Da qui iniziano i problemi; se si possono trascurare le perdite meccaniche nel collegamento fra IMT e pompa, devo dedurre che la potenza utile offerta dall'IMT è proprio quella assorbita dalla pompa; il risultato però ce la dà in termini di energia specifica (vabè, avrà diviso per una portata massica, ma quale? quella dopo la camera di combustione?).
Eguagliando la potenza fornita alla pompa a lavoro di espansione in turbina (per portata di aria e gas combusti) MENO lavoro di compressione (per portata d'aria) e mettendo in evidenza la massa di combustibile avrei come incognite quest'ultima, la T di aspirazione in turbine e la T di mandata (sempre della turbina).
Ricavo il coefficiente della politropica dai dati sul compressore e così trovo T3 in funzione di T4 (o viceversa); ho eliminato così un'incognita.
Serve però una terza equazione per risolvere il problema: ho provato a fare un bilancio sullo scambiatore ponendo rendimento di combustione pari ad uno, ma non mi trovo con i valori della soluzione ... d'altro canto se non fosse pari ad uno ci servirebbe almeno il rendimento reale (quello meccanico penso si possa porre unitario), ma il ciclio nemmeno è ideale, e se non conosco le diverse T finisco in un circolo vizioso ...
spero che si sia capito più o meno la metà di ciò che ho detto!