Corsi di Laurea

[fede1990]

Ragazzi vi sarei così grato se qualcuno di voi mi riuscisse a risolvere questo dubbio. In pratica noi sappiamo che in un campo elettrostatico la differenza di potenziale corrisponde a DV = (Vb - Va) = - Int da a a b di E*ds. Ora in una spiegazione del prof, ad un certo punto lui ha detto che la DV = Va - Vb = Int da a a b di E*ds , come vedete la formula non corrisponde con la precedente in quanto manca il segno meno all'integrale ma questo perchè la DV che ha definito non si riferisci ad un campo elettrostatico? per questo c'è questa differenza?
A il prof si riferiva ad un conduttore di tipo metallico dove aveva questa differenza di potenziale ai suoi capi.
Qualcuno sa aiutarmi?

[Gauss92]

La differenza di potenziale, che si tratti di meccanica o elettrostatica è definita come $\Delta V = V_B-V_A=-\int_A^B \vecE \cdot \vec (dl)$. A meno che non si cambino gli estremi di integrazione il segno meno ci vuole.. forse si è fuso con l'uguale o il prof l'ha scritto piccolo

[fede1990]

Guarda penso che il prof così lo voleva scrivere... ma che tu sappia c'è una differenza nello scrivere Variazione di potenzaiale come DeltaV e Differenza di potenziale come ddp? perchè guarda vedendo un pò sulla rete ho trovato un tizio che più o meno avevo il mio stesso dubbio ed è stato risposto in questo modo:
Potresti partire dal fatto che:

Lavoro del campo elettrostatico E su una carica q, che viene spostata dalle forze del campo E da un punto A ad uno B, = Int[(Eq)ds] lungo un cammino C , cioè

L = qInt[Eds] = - DU cioè l'opposto della variazione di energia potenziale tra i due punti. Di qui ricavi il lavoro eseguito sull'unità di carica, cioè

L/q = Int[Eds] = -DU/q = - DV , in cui DV è la variazione di potenziale tra i due punti. Qui si intende che

DU = U( - U(A) e che DV = V( - V(A).

Da quanto detto risulta che

DV = DU/q = -L/q = - Int[Eds] .

E cioè: Il problema del segno meno nasce quando hai a che fare con la "ddp" , cioè la differenza di potenziale, che viene definita tra due punti prendendo come riferimento non il punto di arrivo, bensi quell di partenza, ovvero

ddp = V(A) - V( = - [V(B) - V(A)] = - DV = - DU/q = L/q = Int[Eds] .

E' quindi la variazione di potenziale tra il punto A e quello B ad essere uguale all'integrale cambiato di segno, non la ddp tra i due punti, che risulta essere invece l'integrale di linea di Eds .

Daltronde per i campi conservativi si definisce energia potenziale quella per cui

L(A--> = - DU

e si definisce analogamente potenziale quella grandezza per cui

L/q(A--> = - DU/q = - DV .

E ancora, a conferma,

Lavoro che le forze del campo eseguono per spostare una carica q tra due punti nei quali c'è un potenziale V(A) e V( è

L = q*[V(A) - V(B)] =q*ddp(tra A e .

Cosa ne pensi?

[RYU1989]

Scusa la banalità ma non è ke il prof ha semplicemente cambiato segno anke al primo membro???

[fede1990]

pensadoci... lui ha scritto Va - Vb, essendo la formula Vb - Va, quindi ha moltiplicato entrambi i membri per meno?

[Gauss92]

Oddio si
Ps dovresti imparare un po di Latex o quella roba che usa il forum cosi è più chiaro quello che scrivi. Si tratta solo di scrivere le formule tra 2 dollari.

[fede1990]

grazie:) e si hai ragione purtroppo nn ho proprio idea di cosa si debba usare e come si usa per scrivere le formule in modo più chiaro