I Consiglieri degli Studenti alla luce delle recenti manovre finanziarie del Governo e delle agitazioni scaturite da queste, esprimono perplessità e sconcerto; mobilitandosi, si fanno portatori delle istanze degli studenti e sollecitano la costituzione di un fronte comune propositivo che coinvolga tutte le componenti dell'Ateneo Salernitano.
Come già espresso nel periodo della protesta dell'autunno 2008, si ribadisce la contrarietà e lo sgomento rispetto ai tagli indiscriminati ai fondi di finanziamento all'Università operati dal Governo e si manifesta solidarietà verso i ricercatori.
Le problematiche contro cui la componente studentesca protesta sono:
- tagli dissennati, per circa 2 miliardi di euro, al fondo FFO destinato all’Università nel quinquennio 2009/2013;
- prospettiva di chiusura del nostro campus alla luce del bilancio attuale e dei tagli futuri;
-la possibilità di partecipazione dei privati nell’Università pubblica e quindi conseguente privatizzazione della cultura in un territorio dove, attualmente, i fondi provenienti da enti privati ammontano solo allo 0.3% dell’attuale FFO;
- riqualificazione della rappresentanza studentesca, da anni delegittimata nel suo ruolo e nelle sue funzioni;
- inaccettabilità di una riforma per decreto senza confronto con le parti coinvolte;
-disincentivazione ad intraprendere la carriera universitaria vista la “scadenza” dei ricercatori e visto che, con il D.d.l. Gelmini, si concentra completamente il potere nelle mani dei baroni (i docenti ordinari), cambiando la modalità dei concorsi per le assunzioni nelle Università, passando da commissioni miste di ricercatori, associati e ordinari a commissioni di soli ordinari.
In una prospettiva proficua e lungimirante a favore degli studenti e dello svolgimento della funzione didattica, si esprime perplessità anche nei confronti dei docenti che nelle Facoltà di Ingegneria, di Lettere e Farmacia hanno dato il via ad una sorta di sciopero, più volte chiamato blocco della didattica, che ha concretamente cancellato o rinviato appelli d'esame con evidenti disagi a carico degli studenti:
impossibilità di sostenere esami di profitto;
possibilità che il disagio creato possa interferire con il raggiungimento dei crediti necessari ad ottenere la borsa di studio;
generale situazione di instabilità che non consente la serena preparazione alle sedute d'esame;
preoccupazione che questi atti possano protrarsi ad oltranza fino a settembre ed ottobre, inficiando il normale inizio dei corsi.
Le posizioni espresse dai docenti di Ingegneria, Lettere e Farmacia calpestano i diritti degli studenti e i sacrifici economici delle loro famiglie.
Si intende promuovere con decisione la costituzione di un tavolo di concertazione e di proposta sull'attuale congiuntura. E' nostro dovere in qualità di rappresentanti degli studenti esigere con forza l'incondizionato ripristino della didattica e degli appelli d'esame previsti dai calendari didattici delle Facoltà, stilati nei mesi scorsi, e dal Manifesto degli Studi per i prossimi mesi.
Qualsiasi tipo di iniziativa deve essere subordinata al ripristino di un clima di normalità all'interno del Campus .
Fisciano, lì 7 luglio 2010
Il Presidente
del Consiglio degli Studenti
Alfredo Galdieri
Corsi di Laurea
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