Corsi di Laurea
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Ci sono cose che non si possono chiedere per tutto il resto c'è r0x
La vita è l'inseguimento di un buco.
Non mi sembra una proposta da portare in consiglio...
Ti hanno inserito due link, almeno il disturbo di leggerli..Allora penso solo chi è allergico può capire il pioppo in se per se nemmeno a me allergico, da fastidio ma è il lavoro che fanno i suoi fiori a dare fastidio non si tratta di distrugere un ecosistema ma semplicemente non farli crescere dirimpetto agli edifici scolastici quindi......parlo del T25 dobbiamo parlare della zanzariera?a che serve blocca i fiori del pioppo ma non quello che trasportano...e fa caldo si sa se non si aprono le finestre ...un altro esempio dove sta il parcheggio dietro ingegneria inviterei a far passare un allergico che non abbia preso un antistaminico muore poi tutto il polline nelle classi sempre trasportato da quei meledetti fiori......non credo fisciano abbia cosi bisogno di un pioppo, che cambia un pino un faggio o tantissimi tanti alberi una mimosa....per esempio....sono alberi alti e decennnali....cioè...io sono dovuto rimanere a casa ben 5 giorni non potendo seguire i corsi ora prendo l'ntistaminico ma cmq avverto dei fastidi ed è un atistaminico forte per chi ne capisce "Zirtec" credo non sia solo mio il problema......
I semi dei pioppi presenti nell'aria in primavere non sono quindi la causa dei sintomi respiratori lamentati dai soggetti allergici, poiché si tratta, per l'appunto di semi e non di polline, Peraltro, il cotone che accompagna il seme e ne permette la diffusione da parte del vento, è di dimensioni tali che se inalato causerebbe immediati disturbi respiratori per ostruzione delle vie aeree e non allergie. L'equivoco nasce dal fatto che, nel medesimo periodo in cui il pioppo libera i suoi semi, nell'aria si trovano anche i pollini di piante che causano reazioni allergiche nei soggetti sensibili, quali, ad esempio, la parietaria e le graminacee.
Uno dei massimi esperti italiani di "aerobiologia" (cosi' si chiama questa materia) e' il professor Giuseppe Centanni, presidente della Liamar, la Lega italiana per le malattie allergiche dell' apparato respiratorio. Conferma l' innocuita' dei "pappi dei pioppi", e aggiunge: "Non sono i fiori dei pioppi a produrre allergie, ma il loro polline. Polline che pero' hanno diffuso in aprile, circa un mese fa, e che come tutti i pollini e' invisibile a occhio nudo". Ma allora, chi e' il colpevole degli attacchi di "febbre da fieno" che colpiscono in questo periodo un mucchio di allergici? Risponde il professor Centanni: "Le graminacee che arrivano a maturazione
Ti hanno inserito due link, almeno il disturbo di leggerli..Allora penso solo chi è allergico può capire il pioppo in se per se nemmeno a me allergico, da fastidio ma è il lavoro che fanno i suoi fiori a dare fastidio non si tratta di distrugere un ecosistema ma semplicemente non farli crescere dirimpetto agli edifici scolastici quindi......parlo del T25 dobbiamo parlare della zanzariera?a che serve blocca i fiori del pioppo ma non quello che trasportano...e fa caldo si sa se non si aprono le finestre ...un altro esempio dove sta il parcheggio dietro ingegneria inviterei a far passare un allergico che non abbia preso un antistaminico muore poi tutto il polline nelle classi sempre trasportato da quei meledetti fiori......non credo fisciano abbia cosi bisogno di un pioppo, che cambia un pino un faggio o tantissimi tanti alberi una mimosa....per esempio....sono alberi alti e decennnali....cioè...io sono dovuto rimanere a casa ben 5 giorni non potendo seguire i corsi ora prendo l'ntistaminico ma cmq avverto dei fastidi ed è un atistaminico forte per chi ne capisce "Zirtec" credo non sia solo mio il problema......
I semi dei pioppi presenti nell'aria in primavere non sono quindi la causa dei sintomi respiratori lamentati dai soggetti allergici, poiché si tratta, per l'appunto di semi e non di polline, Peraltro, il cotone che accompagna il seme e ne permette la diffusione da parte del vento, è di dimensioni tali che se inalato causerebbe immediati disturbi respiratori per ostruzione delle vie aeree e non allergie. L'equivoco nasce dal fatto che, nel medesimo periodo in cui il pioppo libera i suoi semi, nell'aria si trovano anche i pollini di piante che causano reazioni allergiche nei soggetti sensibili, quali, ad esempio, la parietaria e le graminacee.
Uno dei massimi esperti italiani di "aerobiologia" (cosi' si chiama questa materia) e' il professor Giuseppe Centanni, presidente della Liamar, la Lega italiana per le malattie allergiche dell' apparato respiratorio. Conferma l' innocuita' dei "pappi dei pioppi", e aggiunge: "Non sono i fiori dei pioppi a produrre allergie, ma il loro polline. Polline che pero' hanno diffuso in aprile, circa un mese fa, e che come tutti i pollini e' invisibile a occhio nudo". Ma allora, chi e' il colpevole degli attacchi di "febbre da fieno" che colpiscono in questo periodo un mucchio di allergici? Risponde il professor Centanni: "Le graminacee che arrivano a maturazione
Per inciso, soffro di allergia anch'io in questo periodo ma mi pare chiaro che il problema non sia risolvibile estirpando i poveri e diffamati pioppi.
e allora perché non si levano le graminacee? Ragazzi io non sono molto allergico e nonostante ciò oggi all'università non riuscivo proprio a stare... figuriamoci uno allergico pesante!Ma allora, chi e' il colpevole degli attacchi di "febbre da fieno" che colpiscono in questo periodo un mucchio di allergici? Risponde il professor Centanni: "Le graminacee che arrivano a maturazione"
e allora perché non si levano le graminacee? Ragazzi io non sono molto allergico e nonostante ciò oggi all'università non riuscivo proprio a stare... figuriamoci uno allergico pesante!Ma allora, chi e' il colpevole degli attacchi di "febbre da fieno" che colpiscono in questo periodo un mucchio di allergici? Risponde il professor Centanni: "Le graminacee che arrivano a maturazione"
I "colpevoli" sono invisibili . prosegue il professor Allegra . e sono i pollini delle graminacee, prodotti dalle erbe dei prati e dei parchi cittadini, e portati in citta' dalle brezze primaverili che li raccolgono dai campi della pianura lombarda.
Indovina un po' perché il problema non è risolvibile tout court.Esse costituiscono l’elemento fondamentale di quasi tutte le distese erbose: pascoli, praterie, savane o steppe che siano. Anche nelle città le graminacee sono largamente diffuse oltre che nei prati dei giardini, nei terreni incolti, nei margini delle strade etc. Sono presenti a tutte le latitudini e comprendono circa 9000 specie e di tutte queste circa 450 sono presenti in Italia. Alla famiglia delle graminacee appartengono anche molti cereali come: grano, orzo, segale, avena, mais, granturco, riso etc. Esse alla fioritura producono dei pollini che sono fortemente allergenici tant’è che il termine “febbre da fieno” è nato proprio per le allergie causate dai pollini di queste piante.
Per quanto concerne, dunque, il problema delle allergie si può affermare con assoluta certezza che in nessun caso di possono addebitare ai semi dei pioppi i sintomi respiratori comunemente accusati in primavera.
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