allora, per prima cosa c'è un principio matematico (nn mi chiedere il nome
) che dice che, preso un polinomio della forma $x^n + A_(n-1)x^(n-1) + ... + A_0$, la somma delle sue radici è proprio pari a $A_(n-1)$
sviluppando l'equazione
$kF(s) +1 = 0 => 1 +k((N_(F)(s))/((D_(F)(s)))) = 0 => D_(F)(S) + kN_(F)(S) = 0$
$N_(F)(s)$ è il polinomio al numeratore, di grado pari ad m, il numero di zeri; $D_(F)(s)$ è invece il polinomio al denominatore, di grado pari ad n, il numero di poli.
Mettendo in evidenza tutti i coefficienti dello stesso grado, avremo, nel caso in cui n-m=1
$s^n + (A_(n-1)+kB_(n-1))s^(n-1) + (A_(n-2)+kB_(n-2))s^(n-2) + ... = 0$
applicando il principio prima esposto, se ne deduce che la somma delle radici di questo polinomio (e quindi la somma dei poli a ciclo chiuso) è proprio pari a $(A_(n-1)+kB_(n-1))$. Tale valore quindi varia al variare del k.
Invece, nel caso in cui n-m=2
$s^n + A_(n-1)s^(n-1) + (A_(n-2)+kB_(n-2))s^(n-2) + ... = 0$
si può notare che il termine moltiplicato per $s^(n-1)$ è $A_(n-1)$ (quindi non c'è la somma con un termine del numeratore) e questo valore rappresenta due cose: sia la somma delle radici del polinomio $D_(F)(S)$, sia la somma delle radici del polinomio $D_(F)(S) + kN_(F)(S)$. Poichè questo valore non dipende dal k, è costante!
Perciò se ne deduce che in queste condizioni la somma dei poli a ciclo aperto è pari alla somma dei poli a ciclo chiuso, e tale somma è costante.