applicando la sovrapposizione degli effetti, quando fai agire il solo generatore a gradino e il circuito è a stato zero, a t = 0 il condensatore è scarico e si comporta come un generatore di tensione che eroga tensione nulla (cortocircuito) e anche l'induttore è scarico e si comporta come un generatore di corrente che eroga corrente nulla (circuito aperto).
quindi per t=0+ l'induttore è un aperto e il condensatore è un corto.. in questa configurazione puoi calcolarti le condizioni iniziali sulle derivate (tensione sull'induttore e corrente nel condensatore) poi vai avanti e scrivi le equazioni differenziali, se hai difficoltà nello scriverle direttamente puoi sempre applicare il metodo del doppio bipolo che ha connessi alle due porte i due componenti dinamici...
e dopo aver scritto le equazioni differenziali con le condizioni al contorno (hai sia quelle sulle derivate che quelle sulle grandezze) puoi valutare il circuito per t->oo come hai fatto...
poi passi al generatore a regime e sommi le soluzioni.
Non credo perchè non è un generatore impulsivo e non ho deciso di vederlo come un circuito in scarica, bensi come un circuito in carica.
quando analizzi un circuito con generatore impulsivo il circuito per t=0- ti serve per calcolare le condizioni iniziali delle variabili di stato a t=0+ che, essendo presente un generatore impulsivo, presentano una discontinuità in t=0, e dopo valuti le condizioni sulle derivate.
nel tuo caso le condizioni iniziali sulle variabili di stato sono Vc(0-) = Vc(0+) =0 e Il(0-) = Il(0+) =0 perchè il generatore non è impulsivo e le variabili di stato sono continue. Inoltre il circuito è a stato zero. Quindi le condizioni che non hai sono solo quelle sulle derivate.
Se il circuito è in scarica o in carica non devi ipotizzarlo e procedere di conseguenza, ma se svolgi bene l'esercizio verrà fuori dalle equazioni se è una carica o una scarica..
spero di esserti stato utile. Ciao!