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Circuito RLC Equazioni Di Stato


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Questa discussione ha avuto 7 risposta/e

#1
atipico

atipico

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Ho prvato a risolvere il circuito allegato usando la sovrapposizione degli effetti.

Due Gen. Indipendenti in Dc di cui uno moltiplicato per la funzione Gradino.

Nel risolvere il circuito con il gen. ind. con funz gradino asssociata ho avuto difficoltà nello scrivere le equazioni caratteristiche.

Qualcuno potrebbe dirmi come le avrebbe scritte (in pratica per l'ultimo circuito disegnato in allegato)

per t > 0 ?

 

 

 

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Postulato: un esame è tanto più una roulette quanto maggiore è l'incompetenza del docente ad esaminare lo studente.
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The Atipico's Thinking è diverso. qwerty1991

#2
micheluccio92

micheluccio92

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guarda i calcoli del polinomio caratteristico sono la cosa dal mio punto di vista più odiosa...

 

per il resto io credo che tu abbia centrato l'idea di come approcciare solo che hai fatto un errore grave...

quando il circuito è a stato zero... il condensatore va sempre in corto e l'induttore in aperto...



#3
atipico

atipico

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guarda i calcoli del polinomio caratteristico sono la cosa dal mio punto di vista più odiosa...

 

Lo so ma purtroppo ho bsogno che qualcuno mi dia un'indicazione per capire l'errore commesso a riguardo...

 

 

per il resto io credo che tu abbia centrato l'idea di come approcciare solo che hai fatto un errore grave...

quando il circuito è a stato zero... il condensatore va sempre in corto e l'induttore in aperto...

 

Non credo perchè non è un generatore impulsivo e non ho deciso di vederlo come un circuito in scarica, bensi come un circuito in carica.

Non sono ferrato in materia magari qualcuno più teorico di noi come saracapobianco, potrà confermare o meno Ma  credo sia relativo decidere se vedere il circuito RLC autonomo in scaria o in carica e credo (forse sbaglierò e quindi correggetemi per favore) che sia esattamente la stesa cosa. 


Postulato: un esame è tanto più una roulette quanto maggiore è l'incompetenza del docente ad esaminare lo studente.
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#4
r.scelzo

r.scelzo

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applicando la sovrapposizione degli effetti, quando fai agire il solo generatore a gradino e il circuito è a stato zero, a t = 0 il condensatore è scarico e si comporta come un generatore di tensione che eroga tensione nulla (cortocircuito) e anche l'induttore è scarico e si comporta come un generatore di corrente che eroga corrente nulla (circuito aperto).

quindi per t=0+ l'induttore è un aperto e il condensatore è un corto.. in questa configurazione puoi calcolarti le condizioni iniziali sulle derivate (tensione sull'induttore e corrente nel condensatore) poi vai avanti e scrivi le equazioni differenziali, se hai difficoltà nello scriverle direttamente puoi sempre applicare il metodo del doppio bipolo che ha connessi alle due porte i due componenti dinamici... 

e dopo aver scritto le equazioni differenziali con le condizioni al contorno (hai sia quelle sulle derivate che quelle sulle grandezze) puoi valutare il circuito per t->oo come hai fatto...

poi passi al generatore a regime e sommi le soluzioni.

 

 

 

Non credo perchè non è un generatore impulsivo e non ho deciso di vederlo come un circuito in scarica, bensi come un circuito in carica.

 

quando analizzi un circuito con generatore impulsivo il circuito per t=0- ti serve per calcolare le condizioni iniziali delle variabili di stato a t=0+ che, essendo presente un generatore impulsivo, presentano una discontinuità in t=0, e dopo valuti le condizioni sulle derivate.

 

nel tuo caso le condizioni iniziali sulle variabili di stato sono Vc(0-) = Vc(0+) =0  e  Il(0-) = Il(0+) =0  perchè il generatore non è impulsivo e le variabili di stato sono continue. Inoltre il circuito è a stato zero. Quindi le condizioni che non hai sono solo quelle sulle derivate.

 

Se il circuito è in scarica o in carica non devi ipotizzarlo e procedere di conseguenza, ma se svolgi bene l'esercizio verrà fuori dalle equazioni se è una carica o una scarica.. 

spero di esserti stato utile. Ciao! :doofy:



#5
SCA

SCA

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@atipico, ti ringrazio per avermi nuovamente citata e data del "teorico" (osservazione nobilissima), ma purtroppo, in questo caso, non sono in grado di risponderti in quanto frequento ingegneria meccanica e il transitorio è stato trattato in modo molto blando al corso di elettrotecnica uno, mi dispiace.

#6
atipico

atipico

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@

Concordo con te sul teorico, è facile fare gli scribacchini, più difficile capire il perchè delle cose : ) 

grazie comunque

 

@r.scelzo

 

 

Se il circuito è in scarica o in carica non devi ipotizzarlo e procedere di conseguenza, ma se svolgi bene l'esercizio verrà fuori dalle equazioni se è una carica o una scarica.. 

 

In effetti ero convinto che la condizione di scarica o carica fosse arbitraria (come molte cose in ET).

 

 

 quando fai agire il solo generatore a gradino e il circuito è a stato zero, a t = 0 il condensatore è scarico (cortocircuito) e  l'induttore è scarico (circuito aperto).

quindi per t=0+ l'induttore è un aperto e il condensatore è un corto..

 

Ma qua hai pre-impostato la condizione di carica o scarica (In base a quale fattore?)

A t=0- come vanno visti?

 

 

 puoi sempre applicare il metodo del doppio bipolo che ha connessi alle due porte i due componenti dinamici... 

 

 

 

 

questo sarebbe fantastico, il problema che ho a riguardo è: come impostare il doppio bipolo, cioè so che ai due lati vanno messi condensatore e induttore in realzione a i_1  v_1 e  i_2  v_2 porò nel complesso mi risulta difficile la schematizzazione...

 

 

 ...scritto le equazioni differenziali con le condizioni al contorno (hai sia quelle sulle derivate che quelle sulle grandezze) 

 

di solito non ho difficoltà a scriverle in quanto si tratta di applicare LKC e LKT + caratteristica di induttore e  condensatore 

la mia difficoltà in questo esercizio come sostituire tra equazioni...

ci sono 2 LKC e 2 LKT...  dopo le riscrivo a limite..

 

p.s.

r.scelzo

puoi dirmi su quale libro hai studiato? mi sembra che tu abbia una bella visione dell'insieme ...cosa che non ho trovato ne sul De magistris ne sul McGrowHill


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#7
atipico

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per le LKC

 

$I=i_L+i_(R1)$

$i_(R1)+i_(R2)=i_C$

 

per le LKT

 

$-R_1i_(R1)+v_L-v_C=0$

$R_2i_(R2)+v_C=0$


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#8
atipico

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ragazzi potete soltanto dirmi come si perviene all'equazione differenziale usando le LKT e LKC che ho scritto per piacere ?

 

 

per le LKC

 

$I=i_L+i_(R1)$

$i_(R1)+i_(R2)=i_C$

 

per le LKT

 

$-R_1i_(R1)+v_L-v_C=0$

$R_2i_(R2)+v_C=0$

 

 

 

@

Concordo con te sul teorico, è facile fare gli scribacchini, più difficile capire il perchè delle cose : ) 

grazie comunque

 

@r.scelzo

 

 

In effetti ero convinto che la condizione di scarica o carica fosse arbitraria (come molte cose in ET).

 

 

 

Ma qua hai pre-impostato la condizione di carica o scarica (In base a quale fattore?)

A t=0- come vanno visti?

 

 

 

questo sarebbe fantastico, il problema che ho a riguardo è: come impostare il doppio bipolo, cioè so che ai due lati vanno messi condensatore e induttore in realzione a i_1  v_1 e  i_2  v_2 porò nel complesso mi risulta difficile la schematizzazione...

 

 

 

di solito non ho difficoltà a scriverle in quanto si tratta di applicare LKC e LKT + caratteristica di induttore e  condensatore 

la mia difficoltà in questo esercizio come sostituire tra equazioni...

ci sono 2 LKC e 2 LKT...  dopo le riscrivo a limite..

 

p.s.

r.scelzo

puoi dirmi su quale libro hai studiato? mi sembra che tu abbia una bella visione dell'insieme ...cosa che non ho trovato ne sul De magistris ne sul McGrowHill


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