La "chiave" di tutto è nel fatto che l'impedenza dell'induttore è $Z_L=j*w*L$, un numero puramente immaginario per cui la sua fase è $arctan(Im(Z_L)/Re(Z_L))=pi/2$, sempre positiva, dato che $w$ e $L$ sono sempre positivi! Applicando poi la legge di Ohm ai fasori, si ha che $I=V/Z_L$, quindi la fase della corrente è la differenza della fase della tensione meno la fase dell'impedenza, che è $pi/2$. Ragion per cui se il bipolo è puramente induttivo (ovvero se la Z è semplicemente l'impedenza dell'induttore, non quella risultante da una serie o parallelo di induttori con altri bipoli) allora il fasore della tensione sarà necessariamente in ritardo rispetto a quello della corrente di $pi/2$. Nel caso in cui il bipolo sia di tipo Ohmico-Induttivo, la parte reale della impedenza equivalente porta ad una fase diversa per cui ciò non è più valido.
"Il vero aspetto di tutti i fenomeni può essere compreso e condiviso solo tra Budda. Questa realtà consiste di: aspetto, natura, entità, potere, azione, causa interna, relazione, effetto latente, retribuzione e della loro coerenza dall'inizio alla fine"