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Diagramma degli stati


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Questa discussione ha avuto 1 risposta/e

#1
TopMaster

TopMaster

    Advanced Member

  • Utente
  • StellaStellaStella
  • 402 Messaggi:
Ragazzi nell'esercizio sulle RSS ho difficoltà a creare il diagramma degli stati a partire dalle specifiche della traccia. Come si stabilisce quanti stati servono?
Inoltre quando conviene usare l'automa di Moore e quando quello di Mealy?
Infine una volta nota la tabella delle transizioni questa corrisponde a quella delle eccitazioni nel flip-flop D giusto?
Poi come si procede per disegnare la rete?
Grazie 1000 :D :beg:



#2
d-Enzo

d-Enzo

    Moderatore globale

  • Moderatore
  • 1068 Messaggi:
Disclaimer: st'esame l'ho fatto nel paleozoico, quindi son reminescenze più o meno vaghe.
Innanzitutto ignoro che intendi per RSS, che per me fino ad adesso era o la somma degli errori quadratici o il formato dei segnalibri dinamici :asd: :asd: forse intendevi gli STT, cioè le tabelle di transazione di stato e i relativi grafici con le frecce e i pallini (STG)

Per definire quanti stati servono per mappare correttamente ogni possibile comportamento della macchina non c'è un metodo preciso, va però pensato ogni possibile stato nella macchina, ed un modo pratico per farlo è di incominciare a scrivere il diagramma e via via pensare agli stadi successivi in base a ogni possibile ingresso o stato pregresso. Ad esempio se devi progettare un classico riconoscitore di sequenza binaria, parti da uno stato s0 e pensa per ogni bit a che punto del riconoscimento sei, ricordandoti anche che non necessariamente se la sequenza non si riconosce si torna a s0... È una cosa più facile a farsi che a dirsi! Poi gli stati vanno opportunamente minimizzati secondo gli algoritmi classici.

Credo che conosci la differenza tra macchine di Mealy e di Moore, ossia che nella prima l'uscita a uno stato prossimo dipende dallo stato presente e dall'ingresso ad esso, mentre nella seconda dipende solo dallo stato presente: ossia nel caso di macchina con clock, quella di Mealy l'uscita si legge a clock alto, mentre in quella di Moore si legge a clock basso... Questo ti fa capire come una macchina di Mealy sia adatta quando ti serve l'uscita durante l'elaborazione stessa dell'ingresso da parte della macchina, e quindi è comodo usare questa tipologia per riconoscitori, cifratori, decifratori e ogni macchina che ha bisogno di un'elaborazione "concatenata" dell'ingresso (come zio Alan insegnò noi); mentre la tipologia di Moore è comoda per la rappresentazione di qualsiasi macchina sequenziale sincrona, come le ALU, la quale "macina" l'ingresso dello stato precedente solo a clock alto e quindi necessita di un dato consistente che possa variare a ogni colpo di clock e non durante le transizioni dello stesso.

Si, esatto... quando fai la tabella degli stati naturali è quella per l'eccitazione dei FF D e D-edge. Se si necessita l'utilizzo di altri tipi di FF come quelli JK master slave ci sono delle tabelle di eccitazioni belle e fatte da solo mettere in pratica per "aggarbare" l'ingresso al tipo di FF scelto

Come si progetta la rete? Della macchina totale "a scatolette" l'unica via rigorosa è il modello di Huffman, googla e vedi com'è... Se invece intendi la singola rete combinatoria, puoi scegliere o gli AND di OR (cioè prima la fila di OR e poi quelle di AND) o preferibilmente gli OR di AND (il viceversa) perchè solitamente si ragiona con il vero a 1 e il falso a 0

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AGN MCMX


Era il 23 Aprile 2011, erano le 5... ero felice!

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