Corsi di Laurea
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ufficialmente no, e ne dovresti essere contento.Ragazzi ma fatemi capire per piacere...in parole brevi... da lunedi non si fa lezione...ma si dovrebbe parlare di questi vari problemi con i prof per tt la settimana ? Cioè di lezione quindi non se ne parla proprio?
Ragazzi, non è uno sciopero, ma sospensione della didattica ordinaria.. Le cose sono diverse.. Quindi no, ai prof non verrà detratto nulla dallo stipendio
Rendere seria la protesta non vuol dire farla in questa forma! Danneggiare gli studenti è facile e comodo, come diceva system siamo la parte più debole. Ma fare protesta vuol dire per prima cosa essere tutti uniti (e a quanto mi risulta non sono l'unanimità ma la maggioranza ed è già diverso), seconda cosa comportarsi in TOTALE COERENZA alle decisioni prese. Già il fatto che si prendano le presenze in questi giorni lo reputo una mancanza di coerenza nei confronti della decisione del consiglio di facoltà : se lo studente ha obbligo di frequenza alle lezioni e quest'ultime sono sospese, mi pare logico che non bisogna prendere le presenze (questo è sempre un mio parere). Terzo fatto: se gli studenti tra lunedì e martedì si rendono conto che quasi il 90% dei corsi non si tiene fino a venerdì, probabilmente - specie chi viaggia - da mercoledì a venerdì non verranno, preferendo stare a casa a studiare (GIUSTAMENTE aggiungerei). Quindi in cosa li sensibilizzano, visto che non ci sarà praticamente nessuno o quelli che ci saranno preferiranno trovarsi un'aula vuota o andare in biblioteca e organizzarsi per lo studio? Questo è il mio dilemma...Protestare in altre forme si poteva fare eccome: bastava una sola giornata, massimo due perse: la prima si sensibilizzava gli studenti al problema, parlandone magari in un'unica sede (RETTORATO - AULA MAGNA - PIAZZA DEL SAPERE) e la seconda magari un bel corteo a Salerno. Stop. Le altre giornate era un problema loro come continuare la protesta ( e ripeto: questo non vuol dire che io non sia sensibile al loro problema, tutt'altro). Se i fondi per la ricerca sono pochi, se non hanno possibilità di carriera, se sono praticamente soggetti alla volontà dei cosiddetti baroni allora comincino a fare come ho suggerito in un altro thread:
- sospensione per n giorni di tutti i lavori di ricerca, specialmente quelli di collaborazione con aziende o finanziatori privati;
- recare danno ai baroni, semplicemente non eseguendo ciò che dicono loro di fare in ufficio sempre per n giorni;
- tenere una conferenza stampa in piazza del sapere, invitando il senato accademico e i mezzi di comunicazione di massa.
Ovviamente per fare una cosa del genere, non basta la sola Ingegneria, ma bisognerebbe che tutte le facoltà di Fisciano e Lancusi bloccassero la loro ordinaria attività in quei due giorni. Poi più di suggerire ai 10000 ricercatori aderenti a livello nazionale di occupare Roma Termini o di fare un sit - in davanti al Parlamento che cosa si potrebbe fare più?Purtroppo la legge non la firmiamo noi studenti, nè voi ricercatori, ma una protesta inoltrata che alla fine danneggia solo noi studenti e solo il mondo accademico, che cosa può mai produrre di positivo? Chi può rispondere a questa mia domanda? Io so solo che dall'anno scorso a questa parte, queste proteste non hanno cambiato lo stato delle cose e ci ha personalmente portato a subire questi danni:
a) aumento delle tasse;
aumento dei prezzi alla mensa;
c) blocco esami in estate per 2 settimane;
d) corsi del primo semestre 2010/2011 dei primi anni di ing. in classi sovraffollate;
e) blocco della didattica (si spera sia solo per una settimana).
Se poi ci vogliamo aggiungere che hanno abolito anche gli abbonamenti mensili agevolati ( so che è una cosa che non c'entra niente con il mondo accademico, ma è per far capire che danni abbiamo subito dall'Università e per venire all'Università) il quadro è completo, compreso di firma indelebile.
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