Dipende dalla molecola in cui si trova, cioè, in particolare, dai legami che forma con gli altri atomi e dalla differenza di elettronegatività che ha con questi (ricorda la definizione di numero di ossidazione).
Per trovare il numero di ossidazione (= valenza), devi:
(1) prima disegnare la formula di struttura con tutti i legami
(2) segnarti quanti elettroni sono condivisi nei legami
(3) "assegnare" gli elettroni
di legame all'elemento più elettronegativo, e quindi toglierli da quello meno elettronegativo (vedi tabella
http://it.wikipedia....ettronegatività)
(4) calcolarti il numero di ossidazione: n.ox.= N protoni - N elettroni
(Nota: i valori di n.ox. che trovi dalle "regole" e dalle tabelle sono validi per la maggior parte delle molecole più comuni, ma non costituiscono affatto una regola generale)
Quindi lo stesso atomo può essere più elettronegativo di un altro in una molecola, e meno elettronegativo di un altro in un'altra molecola, oppure addirittura, all'interno della stessa molecola, più e.n. di un atomo e meno e.n. di un altro con cui forma i legami
Ti metto tre esempi a confronto: CH2, CH4, CO2
CH2: si formano due legami C-H, dunque:
(1) disegna la formula di struttura: H-C-H.
(2) i legami sono monovalenti, dunque 2 e- di valenza per ciascun legame.
(3) dalla tabella dell'elettronegatività, si ha che C=2.55 mentre H=2.20, dunque C è più elettronegativo. Ci sono 4 elettroni in condivisione: assegna i 4 elettroni dei 2 legami a C, togliendo 2 elettroni di ciascun legame ai due H.
(4) calcolati il num. ox.: per il carbonio: Nprotoni=6, Nelettroni=4 (non condivisi) + 4 (di legame, di cui 2 già suoi, 2 dell'idrogeno) = 8, dunque
n.ox= 6-8= -2; per ciascun idrogeno: Nprotoni=1, Nelettroni = 0 (non condivisi) + 0 (condivisi, ma passati al carbonio) = 0, dunque
n.ox = 1-0 = +1CH4: si formano quattro legami C-H, dunque:
...blablabla...
(4) stavolta il carbonio ha 2 elettroni non condivisi e 8 di legame (di cui 4 suoi, 4 dell'idrogeno), quindi 10 elettroni, quindi
n.ox = 6-10= -4; per ciascun idrogeno, N protoni = 1, N elettroni = 0 elettroni non condivisi + 0 di legame (passati al carbonio), quindi 0 elettroni, quindi
n.ox = 1-0 = +1CO2: si formano due doppi legami C=O, dunque:
(1) disegna la formula di struttura: O=C=O
(2) i legami sono bivalenti, dunque 4 e- di valenza per ciascun legame.
(3) dalla tabella dell'elettronegatività, si ha che C=2.55 mentre O=3.44, dunque O è più elettronegativo di C. Ci sono 8 elettroni in condivisione: stavolta, assegna gli 8 elettroni all'ossigeno, cioè 4 a testa, togliendo gli 8 elettroni al carbonio.
(4) calcolati il num. ox.: per il carbonio: Nprotoni=6, Nelettroni=2 (non condivisi) + 0 (di legame, i suoi 4 condivisi sono passati all'ossigeno) = 2, dunque
n.ox= 6-2= +4; per ciascun ossigeno: Nprotoni=8, Nelettroni = 6 (non condivisi) + 4 (di cui 2 suoi condivisi, 2 presi dal carbonio) = 10, dunque
n.ox = 8-10 = -2Come vedi, il carbonio ha potuto assumere 3 numeri di ossidazione diversi: -2, -4 e +4
Spero di averti chiarito ogni dubbio