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Primario: Sky Slate Blackcurrant Watermelon Strawberry Orange Banana Apple Emerald Chocolate Marble
Secondario: Sky Slate Blackcurrant Watermelon Strawberry Orange Banana Apple Emerald Chocolate Marble
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Corsi di Laurea










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Problemi ad Ing.Inf/Ele? incontro studenti-rappresentanti


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Questa discussione ha avuto 14 risposta/e

#1
da`

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Il giorno 16 Marzo, alle ore 10 in aula 108 (di fronte la Presidenza, piano dei distributori edificio della segreteria) si terrà un incontro tra studenti, studenti "senior" e rappresentanti di ADINF, per quanto concerne i corsi di laurea di Ing.Informatica ed Ing. Elettronica!
Lo scopo è dibattere i problemi o le segnalazioni dei suddetti CdL, e cercare insieme delle soluzioni. Alcuni esempi di ciò che si potrebbe produrre, sono i documenti presenti qui: http://www.r0x.it/vi...hp?f=164&t=3446 (all'epoca l'Associazione era Prima...Vera ASI, poi confluita in StudentIngegneria)

Invito chi vorrà partecipare, a proporre i temi qui in questa discussione, così da arrivare già con un ordine del giorno

\o/


Ho finito l'Università, sono admin ad honorem, ma non gestisco più r0x. Per qualsiasi problema contattate un altro admin o la super associazione StudentIngegneria :)

 

Dario Palumbo


#2
strato

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ottimo
Caro Daniele, piscerai sulla tomba di silvio? No, non mi va di fare la fila! -luttazzi daniele-

"finiranno tutte le guerre?certamente..poi ci saranno le gu-esse" -Radio Monte Carlo-

#3
da`

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diffondi la voce ;)

Ho finito l'Università, sono admin ad honorem, ma non gestisco più r0x. Per qualsiasi problema contattate un altro admin o la super associazione StudentIngegneria :)

 

Dario Palumbo


#4
hallen

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..Caro Dario (O dear Dario ...come direbbero gli inglesi :lol2: ), mi fa piacere vedere che con il professore Tucci (bravissimo professore e bravissima persona), presidente dell'area didattica si è cominciato ad ascoltare anche la voce degli studenti che fino a questo momento, la maggior parte di loro, erano considerati semplicemente come "zavorra", che cercava di acchiappare ed arrabbattare, tutti gli esami. Credo che ormai la mia voce possa servire a poco ma se proprio potessi essere io a proporre qualcosa, opterei per un radicale cambiamento di tutta la didattica...semplificando i programmi con l'eliminazione da essi di molta parte di tutta la teoria teoremica e puramente dimostrativa, e mettendo al suo posto molta più pratica , dove per pratica intendo sia quella svolta in laboratorio, ma soprattutto l'anilisi di situazioni teoriche ma che analizzano aspetti pratici. Ad esempio negli esami di telecomunicazione a che serve dimostrare tutti i teoremi possibili ed immaginabili di questo mondo (teoremi che quasi tutti imparano a memoria e poi dimenticano dopo pochi giorni), quando poi abbiamo pochissime informazioni su cose pratiche. C'è un libro che cira in rete (mi pare che qualche anno fa ne ho visto il link anche su r0x), scritto da professori della Sapienza, su cui viene fatta una bellissima trattazione su tutto ciò che c'è di pratico ad esempio, giusto per citarne qualcuna, quali sono le caratteristiche del blutut, o come si progetta un collegamento tra "due stazioni" una pensata come ricevente e l'altra come trasmittente, in funzione della distanza e del canale di comunicaione che frequenza utilizzo, quali sono i problemi pratici che incontrerei, che tipologia di canale utilizzo al variare di lunghezza del collegamento e frequenza. ed analoghe osservazioni si potrebbero fare anche negli esami di Campi elettromagnetici, dopo la situazione "teoremia" è davvero esasperante, quanto invece tutte quelle cosehanno una marea di risolti pratici. E continuando con l'elettronica perchè non viene insito molta più pratica sulla tecnologia di fabbricazione dei circuiti su scheda con componenti discreti, o di quelli integrati.

I prof. ad una simile domanda sicuramente risponderebbero che loro ci danno le metodologie di analisi e che la patrica la possiamo implementare da soli, ma mi sembra abbastanza difficile senza una guida, e per giunta tutti quei teoremi e dimostrazioni sono solo tempo buttato.

poi fate come volete tanto un simile cambiamento tanto radicale sarebbe pura utopia.

#5
strato

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sarà che sto seguendo adesso il corso di controlli automatici,ma(riprendendo il concetto di hallen) un'idea di una didattica improntata più sul capire la pratica che sui teoremoni sarebbe una grandissima cosa.Così come la pratica non deve escludere la teoria,allo stesso modo la teoria non deve escludere la pratica.
Sarà banale come cosa però vedere ad esempio i ragazzi di edile-architettura o civile o non lo so di quale benedetto corso venire all'uni con quei ca**o di progetti in mano mi fa venire in mente che forse sarebbe bello pure per me fare un mio progetto,costruire qualcosa..Cioè parliamo di elettronica di base non di chissà chè.
Io sono molto legato alla teoria,lo sanno bene quelli che studiano con me,alle volte però vorrei entrare più nel dettaglio..lo posso fare da solo ma sarebbe molto piu suggestivo se lo si facesse all'uni.
Caro Daniele, piscerai sulla tomba di silvio? No, non mi va di fare la fila! -luttazzi daniele-

"finiranno tutte le guerre?certamente..poi ci saranno le gu-esse" -Radio Monte Carlo-

#6
ziofabrix

ziofabrix

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..Caro Dario (O dear Dario ...come direbbero gli inglesi :lol2: ), mi fa piacere vedere che con il professore Tucci (bravissimo professore e bravissima persona), presidente dell'area didattica si è cominciato ad ascoltare anche la voce degli studenti che fino a questo momento, la maggior parte di loro, erano considerati semplicemente come "zavorra", che cercava di acchiappare ed arrabbattare, tutti gli esami. Credo che ormai la mia voce possa servire a poco ma se proprio potessi essere io a proporre qualcosa, opterei per un radicale cambiamento di tutta la didattica...semplificando i programmi con l'eliminazione da essi di molta parte di tutta la teoria teoremica e puramente dimostrativa, e mettendo al suo posto molta più pratica , dove per pratica intendo sia quella svolta in laboratorio, ma soprattutto l'anilisi di situazioni teoriche ma che analizzano aspetti pratici. Ad esempio negli esami di telecomunicazione a che serve dimostrare tutti i teoremi possibili ed immaginabili di questo mondo (teoremi che quasi tutti imparano a memoria e poi dimenticano dopo pochi giorni), quando poi abbiamo pochissime informazioni su cose pratiche. C'è un libro che cira in rete (mi pare che qualche anno fa ne ho visto il link anche su r0x), scritto da professori della Sapienza, su cui viene fatta una bellissima trattazione su tutto ciò che c'è di pratico ad esempio, giusto per citarne qualcuna, quali sono le caratteristiche del blutut, o come si progetta un collegamento tra "due stazioni" una pensata come ricevente e l'altra come trasmittente, in funzione della distanza e del canale di comunicaione che frequenza utilizzo, quali sono i problemi pratici che incontrerei, che tipologia di canale utilizzo al variare di lunghezza del collegamento e frequenza. ed analoghe osservazioni si potrebbero fare anche negli esami di Campi elettromagnetici, dopo la situazione "teoremia" è davvero esasperante, quanto invece tutte quelle cosehanno una marea di risolti pratici. E continuando con l'elettronica perchè non viene insito molta più pratica sulla tecnologia di fabbricazione dei circuiti su scheda con componenti discreti, o di quelli integrati.

I prof. ad una simile domanda sicuramente risponderebbero che loro ci danno le metodologie di analisi e che la patrica la possiamo implementare da soli, ma mi sembra abbastanza difficile senza una guida, e per giunta tutti quei teoremi e dimostrazioni sono solo tempo buttato.

poi fate come volete tanto un simile cambiamento tanto radicale sarebbe pura utopia.

:ot: Sarò off topic ma mi spieghi cosa cavolo capisci della trasmissione di un segnale se non conosci il campionamento,quantizzazione ecc??mha......cioè se togli la teoria togli i perchè...e cavolo uccidi l'ingegneria..imparare delle formule a memoria che piovono dal cielo sarebbe ancora più da stupidi.. :ot:
Non preoccupatevi per il futuro:se la caverà benissimo anche senza di voi

#7
hallen

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ma una cosa è CAPIRE il campionamento, la quantizzazione, dicretizzazione etc. ... capire come si fà (dato che poi alla fine "dovremmo" essere ingegneri e quindi quelle cose le "dovessimo" sapere anche fare), capire fisicamente che stò facendo, capire quali sono i limiti, le problematiche, che accompagnano quello che stò facendo, un'altra cosa è partire da un segnale per esempio (nel dominio del tempo), fare 3 pagine di dimostrazioni che poi so solo contarelli, moltiplicare per una serie che poi ti diranno chiamarsi il treno campionatore (ma questo perche te lo mettono per iscritto nn perchè lo capisci dalla dimostrazione) ed alla fine ti dicono che quello che hai ottenuto è la versione campionata del segnale di partenza, ma nn perchè l'hai potuto capire dalla stessa dimostrazione.

Cmq l'esempio del campionamento è già un esempio banale (la sua dimostrazione è alquanto semplice), ma ci sono dimostrazioni molto più lunghe ed inutili!!!
Ora che qualche dimostrazione le piu importanti ci devono stare voglio anche capirlo, ma sinceramente hai mai provato ad aprire un libro SERIO di campi elettromagnetici???
Beh non mi pare che tutto si riconduce a fare una marea di conti alla cecata!!! ...non sò quanti esami hai fatto di campi ...ma cosa hai capito e che ricordi??

ll dottor F. D'Agostino mi disse qualche anno fa che il libro di campi elettromagnetici del prof. Giorgio Franceschetti, ordinario ed attuale docente di campi elettromagnetici dell'universita Federico 2, considerato un luminario della materia,(i suoi libri li adottano anche in università piu prestigiose della nostra come Pisa e Politecnico di Torino) ...faceva skifo (queste sono le sue testuali parole!!),

beh quel libro io c'è l'ho e ti posso assicurare che è fatto benissimo ...se la materia la vuoi capire!! ...ed inoltre tutti i teoremi che sono dimostrati sugli appunti del prof. Gennarelli (quelli da cui ha studiato anche Dragostino, ...e che lui stesso a lezione ne rispiegava si e no la metà), non sono null'altro che i SOLI TEOREMI, avendone eliminato tutta la parte teorica, spiegazioni e quant'altro, presi dal Franceschetti, e chiaramente un libro di 400 pg scritto a macchina si è trasformato in 250 pg di appunti SCRITTI A MANO (se li riscrivi a pc diventano la meta delle pagine), ma dove non si è mai capito ...na beata mazza!!! (sempre che tu hai capito che significa capire)

cmq poi fate che volete ...io ai suoi tempi il libro di Franceschetti me lo so studiato (oltre alle dispense Gennarelli), come mi sono letto parte del Pozar in inglese da cui so tratte le dispense di microonde (che già so 1 po meglio di quelle di Gennarelli ...ma è sempre meglio il libro), e cosi proseguendo!!!
cmq le dispense che Dragostino da a compatibilità elettromagnetica lui le ha scaricate dal sito dell'università di Pisa (Quelle so perfette, ma xkè non le ha fatte lui ), le ho ritrovate anche io. Ma lui le spaccia per sue.

Se non l'avesse capito campi è una materia che mi piace assai ma nn mi piaciono affatto tutti i docenti qui (soprattutto Dragostino).

#8
ZeroLuka

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NO AI SEMINARI OBBLIGATORI!!!
" Come tu nn conosci la via del vento, né come si formino le ossa in seno alla donna incinta, così nn conosci l'opera di Dio, che fa tutto."
(Ecclesiaste 11:5) ...from Holy Bible!
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#9
nico83

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Sapete perchè è stato introdotto per gli studenti di Ing. Elettronica il colloquio per la convalida del tirocinio? Poi per quanto riguarda i seminari, perchè si svolgono solo una volta l'anno?
Grazie a chi mi risponderà

#10
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il colloquio serve per capire cosa fa fare l'azienda, se ci usa solo per fare le fotocopie, o se si impara qualcosa, così da poter valutare se l'ADINF è interessata o meno a continuare la collaborazione con essa.

I seminari sono concentrati in 5 appuntamenti da 3 ore, una volta all'anno, per esigenze organizzative, dopotutto partecipano manager di aziende medio/grandi

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Dario Palumbo


#11
ZeroLuka

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..ma secondo me i seminari sono importanti, soltanto che ognuno deve poter scegliere di seguirli o meno senza GRAVI RIPERCUSSIONI.
Io personalmente, anche se non obbligato, li avrei seguiti lo stesso..forse non in numero pari a quello che ho seguito a causa della costrizione, ma li avrei seguiti.
Sono importanti, alcuni anche belli e stimolanti, altri un pò meno...ma comunque..era solo una proposta. :ciao:
" Come tu nn conosci la via del vento, né come si formino le ossa in seno alla donna incinta, così nn conosci l'opera di Dio, che fa tutto."
(Ecclesiaste 11:5) ...from Holy Bible!
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#12
da`

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proposta degna di essere discussa. Io sono dell'idea che, siccome oggi si sa in anticipo, la pratica dei seminari è un'opportunità per noi studenti. Ma comunque, spero che domani si possa discutere anche di questo ;)

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Dario Palumbo


#13
Folgore

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Voglio spendere solo due parole e non essere polemico.
I problemi ci sono, perché ognuno vuole tirare l'acqua solo al proprio mulino. Un ragazzo che studia Ingegneria ha bisogno di sapere un po' di tutto.
Sottolineo, come già qualcuno ha dichiarato, che i seminari obbligari sono l'ennesima stron**ta che ha pensato "qualcuno" per fare pubblicità ad alcune aziende (ovviamente di Informatica). Era meglio spendere i 3 CFU del tirocinio facendo altro. Ai seminari infatti, già l'obbligo della presenza indispone gli studenti. Figuriamoci se poi si parla di argomenti troppo lontani ai loro interessi (come avviene nel 90% dei casi).
Lasciamo che le cose le gestiscano docenti più pratici (non voglio difendere nessuno, ma quando c'era Bellone si andava molto meglio e, per quanto possa essere severo, aveva sempre 2 minuti per riceverti, SEMPRE).
Ricapitolando, visto che stamattina ci sta l'assemblea, io suggerirei di fare qualcosa per il tirocinio ed anche qualcosa per garantire una maggiore formazione nella laurea triennale. Fatevi valere e non abbiate paura di parlare. Sono gli studenti che costruiscono l'università, e non i docenti che ne sono soltanto i rappresentanti "formali".
Buono studio a tutti.
La "Folgore" di Ingegneria....

#14
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Avrei bisogno di un chiarimento!!
Ma al colloquio del tirocinio bisogna presentare una relazione??
Cosa chiedono ??? Help me

#15
da`

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http://www.adinf.uni... ... mento/view non la menziona qui, ma ti conviene chiedere al Prof. Foggia, lo trovi al T18/1 Mivia Lab, è il responsabile tirocini

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Dario Palumbo





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